/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al Palazzo Reale di Palermo l'arte diventa inclusiva

Al Palazzo Reale di Palermo l'arte diventa inclusiva

La vestale di Canova in 3D per fruizione a ciechi e ipovededenti

PALERMO, 11 settembre 2024, 18:37

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Attraverso le riproduzioni tattili, l'Arte si svela a noi non vedenti e ipovedenti, regalandoci emozioni, bellezza, speranza".
    Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, sottolineando come la Vestale di Antonio Canova, una delle cinque meravigliose opere esposte nella mostra La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo, sia stata riprodotta in 3d per poter essere fruita, attraverso il tatto, anche dai disabili visivi.
    "Con questo prestigioso evento - ha aggiunto la Presidente dell'Uici - il Palazzo dei Normanni non accoglie soltanto una mostra di enorme valore artistico, ma si fa portavoce di un messaggio di grande valore umano aprendo a noi non vedenti le porte di un universo fatto di meraviglie che, sebbene invisibili ai nostri occhi, non sfuggono certamente al sentire del nostro cuore e della nostra mente".
    I cinque capolavori della scultura neoclassica lombarda - oltre alla Vestale, La Maddalena penitente, sempre di Canova, Egle al fonte, di Giovanni Pandiani, La scrittrice (ossia la fidanzata italiana), di Giovanni Spertini, e La leggitrice, di Pietro Magni - hanno lasciato per la prima volta dopo 122 anni la città di Milano e la Pinacoteca di Brera approdando nel Palazzo Reale di Palermo grazie a un accordo con la Fondazione Federico II.
    Una quarantina tra non vedenti, ipovedenti e accompagnatori hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell'evento, con la presidente del Consiglio regionale dell'Uici e delegazioni delle province siciliane, della Stamperia Braille di Catania, del Centro Helen Keller di Messina e dell'Istituto dei ciechi di Palermo. La presidente Oliveri ha ringraziato Gaetano Galvagno, presidente dell'Assemblea regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, "per la sensibile attenzione che ci ha sempre riservato". Ringraziamenti anche alla Pinacoteca di Brera di Milano "per questa grande opportunità" di inclusione.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza