Nove pistole, alcune delle quali a
salve ma modificate per renderle funzionanti e letali, sono
state sequestrate a Catania dai carabinieri nell'abitazione del
quartiere di Librino di un 45enne. L'uomo. che è stato arrestato
per detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di
munizioni e ricettazione si sarebbe specializzato nell'alterare
le pistole a salve che, trasformate in armi capaci di sparare
proiettili, avrebbe poi rivenduto alla criminalità. Su
disposizione dell'autorità giudiziaria, che ne ha convalidato
l'arresto, è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza.
Le armi erano nascoste nel cassetto di una parete attrezzata
del salotto in cui sono stati trovati anche diversi arnesi come
trapani con punte piccole, potenzialmente idonei a smontare
parti d'armamento. Le armi sequestrate sono una una pistola
semiautomatica Beretta 8000 F Cougar calibro 9x21 con la
matricola cancellata completa di caricatore; una pistola a salve
marca ATAK modello Zoraki 917T calibro 9 mm la cui canna era
stata sostituita in modo da poter esplodere i proiettili calibro
9 corto con 13 proiettili nel caricatore; una pistola a salve
marca Blow modello tr-914 calibro 9mm con la canna modificata.
Le modifiche apportate ad altre sei pistole a salve, tra cui 3
revolver calibro 9 mm e 3 semiautomatiche calibro 8 mm, avevano
riguardato invece la foratura e il taglio della canna, la
sostituzione di altri congegni come la culatta otturatore, il
mirino e il grilletto, o semplicemente la rimozione del tappo
rosso. I militari dell'Arma hanno anche trovato un grilletto per
pistola revolver munito di innesto metallico che probabilmente
sarebbe stato montato su uno dei revolver a salve recuperati.
Sono in corso le indagini per risalire ai clienti del 45enne.
Le armi verranno inviate al Risdi Messina per gli accertamenti
tecnici.
L'arresto si inserisce in una più ampia e continua azione di
contrasto al traffico di armi posta in essere dall'Arma di
Catania su tutta la provincia etnea volta a debellare le
capacità militari dei clan che solo nel 2024 ha permesso di
recuperare 32 pistole, sette fucili automatici, sei
mitragliatrici, 15 fucili da caccia, e più di 1.500 munizioni,
per un totale di 66 persone tra arrestate e denunciate.
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