/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Gente mia", fotografie di Gianfranco Jannuzzo ad Agrigento

"Gente mia", fotografie di Gianfranco Jannuzzo ad Agrigento

Iniziativa della fondazione Orestiadi

AGRIGENTO, 28 settembre 2024, 16:47

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è anche un autoritratto del 1979 tra le fotografie che l'attore agrigentino Gianfranco Jannuzzo espone fino all'8 novembre alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, galleria d'arte che da un anno è sede decentrata della fondazione Orestiadi di Gibellina. La mostra si intitola "Gente mia", e annovera una serie di scatti che puntano ad esaltare l'amore di Jannuzzo per la sua città di origine e per i suoi abitanti.
    "Sono emozionato come se fossi un bambino", ha detto l'attore durante l'inaugurazione della sua esposizione, a cui si associa anche un libro contenente tutte le istantanee pubblicato dalla casa editrice Medinova. "La mia anima fotografica - ha aggiunto Jannuzzo - si associa a quella della recitazione, perché entrambe hanno a che fare con l'esigenza di comunicare delle cose agli altri. D'altra parte da ragazzo mi sono posto il dilemma, ossia se avrei dovuto fare l'attore o il fotografo. Ma la mia scelta primaria non ha mai escluso l'altra".
    I volti fotografati da Jannuzzo, tutti presenti all'interno della mostra alle Fabbriche, è variegata: da quelli dei grandi artisti, a partire dal suo maestro di teatro Gigi Proietti, alla gente più umile, ritratta dall'artista tra i vicoli della 'sua' Agrigento. C'è poi lo spazio per i siciliani più illustri, su tutti: Sergio Mattarella, che Jannuzzo immortalò nel 2021 in occasione di un incontro privato al Quirinale. Negli altri scatti vengono riproposti luoghi e persone fotografati a più di quarant'anni di distanza, con una rappresentazione suggestiva, quasi futuristica, del trascorrere del tempo.
    "La mostra di Gianfranco Jannuzzo - conclude il presidente della Fondazione Orestiadi di Gibellina Pumilia - è solo uno dei numerosi appuntamenti che nel corso dell'ultimo anno abbiamo organizzato ad Agrigento e che fino ad oggi, anche attraverso una sinergia con l'Ente parco archeologico, hanno permesso di valorizzare l'arte contemporanea. Andremo avanti su questa strada".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza