Si potrà visitare soltanto venerdì
prossimo, 11 ottobre, all'ex collegio San Rocco di Carini,
nell'ambito de Le vie dei Tesori, il mosaico segreto di Renato
Guttuso. La storia del mosaico risale al 1873 quando il principe
De Spuches, grande appassionato di archeologia, viene avvertito
dai suoi contadini, che stavano impiantando un limoneto, che in
una zona vicino a Carini era stato trovato un antico mosaico. Si
ipotizza che potesse essere un resto di un'antica villa romana
dell'Hyccara. Il principe acquista il mosaico e lo salva dai
contadini, lo porta nel suo palazzo di Palermo e se lo gode da
solo, per anni. Nel dopo guerra il palazzo viene svenduto dai
suoi eredi a Renato Guttuso ma la moglie Mimise non lo vuole,
perché è convinta che i pavoni che sono rappresentati sul
mosaico portino sfortuna. Il mosaico viene così smontato e
chiuso in 70 casse dimenticate per anni nella portineria del
palazzo. L'opera d'arte, grande 142 metri quadrati, oggi è
frutto di un intervento di restauro, da parte della
soprintendenza per i Beni culturali. Il comune di Carini, per
preservarlo ma al contempo mostrarlo al pubblico, ha realizzato
una struttura in vetro e ferro che ne consentirà la fruizione ai
visitatori una volta completati gli interventi di restauro. In
occasione della rassegna Le vie dei Tesori, in corso da ieri
venerdì 4 ottobre e per cinque fine settimana consecutivi, il
mosaico sarà visitabile.
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