Si chiama "Interferenze" la mostra
dell'artista siciliano Ziganoi che, dall'11 ottobre al 5
novembre, sarà visitabile, a Palazzo Ziino, a Palermo
(inaugurazione l'11 ottobre alle 17.30). L'esposizione, curata
da Alberto Samonà e su allestimento firmato da Agnese Giglia,
docente dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, è un viaggio
tra il fantastico e il reale, dove protagonista assoluto è il
colore. In mostra 26 dipinti in acrilico su tela, cartone e
juta, che si snodano tra figure sinuose e geometriche,
ispirandosi alla Sicilia. "La mia terra d'origine - spiega
Ziganoi - resta depositata nelle mie radici più profonde.
Scabra, ibrida, disadorna, selvaggia e solenne che mi guida a
precise intuizioni, alla ricerca di ciò che mi è sfuggito e di
ciò che non ho saputo cogliere. Figure fanta-reali si
rappresentano per libera scelta".
"Le sale espositive di Palazzo Ziino - dice Samonà - divengono
il luogo nel quale l'artista racconta come la realtà si
trasforma, deforma ogni idea che abbiamo, al punto di
stravolgere le regole ordinarie. Nonostante ciò, si può ancora
scorgere qualcosa di permanente: è la tensione dell'uomo, che
aspira, nonostante tutto, a ritrovare una propria dimensione. Lo
spazio in cui ciò avviene si trova a essere il teatro, dapprima
di una silenziosa battaglia, poi di uno sconvolgimento dei
tradizionali canoni sociali e infine, della possibilità che si
dischiude di tornare all'umana essenza, seppur mutata nelle
forme e nella sostanza di una contemporaneità arrovellata su
stessa".
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