/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Incentivi fiscali per Mezzogiorno, ma azienda era di Milano

Incentivi fiscali per Mezzogiorno, ma azienda era di Milano

Gdf di Agrigento sequestra beni per circa 1,2 milioni di euro

SCIACCA, 18 ottobre 2024, 11:05

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Beni per 1,2 milioni di euro sono stati sequestrati, in esecuzione di un provvedimento del gip, dalla guardia di finanza di Agrigento a un imprenditore siciliano residente a Milano nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Sciacca su una serie di presunti reati tributari, Secondo l'accusa, l'azienda dell'imprenditore avrebbe "indebitamente beneficiato degli incentivi fiscali previsti dal legislatore per gli investimenti nel Mezzogiorno", che "non gli spettavano", dichiarando "falsamente di avere sede, con capacità produttiva, nell'Agrigentino". Inoltre avrebbe anche "utilizzato, in misura maggiore a quella realmente spettante, crediti di imposta finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica, documentati da fatture emesse da soggetti economici appartenenti allo stesso gruppo familiare, in violazione pertanto dei requisiti previsti dalla legge".
    La società, contesta la Procura di Sciacca, "avrebbe i crediti non spettanti, per circa 1,2 milioni di euro, per abbattere illecitamente il proprio debito nei confronti del Fisco e degli Enti previdenziali, omettendo il versamento dei contributi".
    I crediti non ancora utilizzati in compensazione sono stati tempestivamente sottoposti a procedura di sospensione d'intesa con l'Agenzia delle entrate.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza