Sul conto corrente
dell'associazione Addiopizzo Catania a partire dal 16 ottobre
sono stati accreditati 5 bonifici per un importo complessivo di
3.500 aventi la generica causale di 'donazione a favore
dell'associazione'. Riteniamo che le donazioni siano state
effettuate, verosimilmente, da alcuni soggetti di vertice della
criminalità organizzata catanese con il precipuo scopo di
accedere agli sconti di pena previsti dalla vigente normativa,
grazie anche alle modifiche introdotte dal dgls 150/2022, la
cosiddetta riforma Cartabia". E' quanto scrive l'associazione
Addiopizzo in una nota.
"Tralasciando la circostanza che i 'benefattori' non hanno
avvertito l'esigenza di chiedere se l'associazione fosse
disponibile ad accettare le suddette donazioni, evidentemente
facendo loro l'antico adagio pecunia non olet, ciò che ci preme
sottolineare è che Addiopizzo Catania non è assolutamente
disponibile per il futuro ad accettare simili donazioni
diventando strumento di un sistema procedurale frutto di scelte
politiche scellerate che non condivide", si legge nella nota.
"Siamo infatti fermamente convinti che i mafiosi ed i
responsabili di gravi reati non debbano godere di benefici e
sconti di pena. I 3.500 euro ricevuti, la cui restituzione non
avrebbe comunque impedito ai 'benefattori' di ottenere gli
sconti di pena, verranno utilizzati in progetti a favore della
collettività di cui verrà dato conto. Sarebbe opportuno -
conclude Addiopizzo Catania - che il tema della lotta alla mafia
facesse di nuovo la sua comparsa nell'agenda politica iniziando
magari dalla modifica di quelle norme che, con una semplice
donazione, permettono sconti di pena agli autori di gravi
reati".
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