Al via il progetto "Peer
Education" che coinvolge studentesse e studenti di quattro
scuole palermitane, due pubbliche e due private del centro
storico, con l'obiettivo di affermare che "la conoscenza del
passato è utile strumento a prendere coscienza delle criticità
del presente".
Il progetto prevede l'organizzazione e l'allestimento di una
mostra itinerante bilingue su Anna Frank e sul tempo in cui
visse che è già stata presentata in oltre cinquanta Paesi del
mondo. E' stata una giovane ebrea tedesca, divenuta un simbolo
della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e
la sua famiglia si nascondevano dai nazisti, e per la sua
tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.
Composta da 34 panelli, la mostra (prima tappa dall'11 al 22
novembre presso l'Istituto magistrale Regina Margherita) è stata
realizzata dalla "Anne Frank House di Amsterdam", in
collaborazione con il consolato onorario del Regno dei Paesi
Bassi ed il Comune di Palermo - Archivio storico comunale e i
suoi partner locali, ed "intende" - come si legge in una nota
dell'assessorato alla Cultura - "incoraggiare i ragazzi ad un
pensiero critico sul pregiudizio, la discriminazione,
l'esclusione e la persecuzione, invitandoli a contrastare ogni
forma di intolleranza. Il percorso espositivo si completa con
materiale didattico e attività educative correlate".
Gli altri appuntamenti saranno dal 25 novembre al 6 dicembre
presso l'Istituto Don Bosco Ranchibile, dal 9 al 20 dicembre
presso l'Istituto Gonzaga - Centro Educativo Ignaziano e dal 7
al 22 gennaio 2025 al Liceo classico "Vittorio Emanuele II".
Dal 27 gennaio, in coincidenza con la Giornata della Memoria,
la mostra su Anna Frank potrà essere visitabile all'Archivio
storico comunale e grazie ad una sinergia tra l'assessorato alla
Cultura, la città Metropolitana, l'ufficio scolastico Regionale
e l'Istituto di Cultura Ebraica vedrà anche l'esposizione di
alcuni documenti che testimoniano la "presenza degli ebrei in
città e l'importanza culturale, sociale e storica che ha
rivestito per la città di Palermo la comunità ebraica locale,
già a partire dall'alto medioevo. Un progetto inclusivo, che
mira a coinvolgere il territorio nel nome della memoria".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA