Cancelli e portoni del palazzo
municipale aperti ed edificio solo parzialmente illuminato e in
ogni caso incustodito: è successo ieri sera a Sciacca
(Agrigento). Ad accorgersene un cittadino, che ha pensato di
avvisare un consigliere comunale. Consigliere il quale, a sua
volta, ha telefonato a un dirigente comunale che si è
precipitato in via Roma per sbarrare tutti gli accessi.
"Un fatto grave", dice Filippo Bellanca, capogruppo della Dc.
È a lui che il passante si è rivolto segnalando che il comune
era aperto come un immobile abbandonato e alla mercé di
chiunque. Bellanca ha presentato un'interrogazione al sindaco
Fabio Termine. "Chiunque - dice - poteva entrare e fare quello
che avrebbe voluto nei corridoi del comune. Emerge - aggiunge
Bellanca - una gestione della cosa pubblica carente e
negligente, che ieri sera avrebbe potuto comportare rischi per
la sicurezza della struttura, per i documenti custoditi al suo
interno, che contengono anche dati sensibili e di grande
rilevanza e delicatezza, e per l'immagine stessa dell'intera
amministrazione comunale".
Nell'atto ispettivo il consigliere chiede di sapere chi
detiene le chiavi del palazzo municipale, chi sono i
responsabili preposti alla gestione dell'intero edificio e quali
impiegati ieri sera fossero stati incaricati di gestire la
portineria.
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