Se il tecnico Dionisi cercava una
risposta forte da parte del Palermo dopo il tonfo col
Cittadella, l'ha ottenuta. La trasferta di Frosinone finisce
però con tanto amaro in bocca per la squadra rosanero che nel
secondo tempo non ha concretizzato l'enorme mole di gioco
prodotta e tante occasioni avute nell'area avversaria. Alla fine
il pareggio serve poco a entrambe le squadre, il Frosinone resta
all'ultimo posto, il Palermo è all'ottavo.
La prima frazione di gioco è piuttosto equilibrata. Gli ospiti
la sbloccano subito, non sono trascorsi nemmeno due minuti e
l'ex Insigne colpisce il Frosinone, con la complice deviazione
di Darboe, che mette fuori causa il portiere Cerofolini. I
ciociari reagiscono e dopo tredici minuti la rete dell'1-1 è
firmata da Bracaglia, di testa su punizione di Marchizza: la
difesa del Palermo resta colpevolmente a guardare. Il primo
tempo scorre con iniziative da una parte e dall'altra: nulla di
eccezionale, uno spettacolo gradevole, offerto da due squadre
vive, incapaci, però, di superare l'avversaria.
Il secondo tempo è per larghissimi tratti a tinte rosanero.
Sia con la formazione iniziale, che con i cambi in corsa
effettuati dall'allenatore, il Palermo produce gioco e
opportunità per andare a segno. Insigne, Vasic, Ranocchia, Henry
provano a più riprese la via del gol, ma nessuno riesce a
concretizzare in area. Negli ultimi cinque minuti la gara è
ancora targata Palermo: Ranocchia costringe Cerofolini alla
respinta in corner, e negli ultimi istanti del recupero i rosa
mancano la rete della vittoria, sfiorando il palo con un bel
destro a girare. Poco prima l'unico vero brivido della ripresa
per Desplanches: Marchizza ci prova con un gran sinistro al
volo. Il Cittadella è dimenticato, ma all'appello mancano due
punti.
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