Incerottata, con appena tre punti
in classifica, e reduce dalle polemiche di Bologna, contro
discutibili decisioni arbitrali, l'Ortigia di pallanuoto arriva
in uno dei suoi momenti peggiori al confronto contro una delle
regine del campionato, in casa domani contro il Savona, che
probabilmente si giocherà lo scudetto con la Pro Recco. La
sconfitta in Emilia ha lasciato in dote un problema al piede del
portiere Tempesti, che si aggiunge all'assenza di Kalaitzis
(infortunatosi a una costola dieci giorni fa) e l'incertezza
sull'impiego di Inaba, colpito in questi giorni dall'influenza.
Tra i biancoverdi gioca un grande ex, il mancino Eduardo
Campopiano, arrivato la scorsa estate all'Ortigia dopo cinque
anni trascorsi in Liguria, quella di domani non sarà una partita
qualunque: "Per me è una grande emozione - ammette Campopiano -
e affrontarli sarà bello, ma cercherò, come sempre, di lasciare
fuori dall'acqua queste emozioni e di concentrarmi sul gioco.
Contro Savona ci aspetta un match ad alta intensità e sarà
importante essere pronti alla loro fisicità, evitando di farci
schiacciare dal loro gioco".
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