In Sicilia, nel 2023, si sono
verificati 10.830 incidenti stradali, che hanno causato la morte
di 241 persone e il ferimento di altre 15.855. Rispetto all'anno
precedente aumentano in modo significativo il numero degli
incidenti (+3,7%), quello dei feriti (+4,3%) e delle vittime
(+6,6%). E' quanto si evince dai dati Istat.
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte
in Sicilia del 23,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra
il 2010 e il 2023 si registrano variazioni, rispettivamente, di
-13,6% e -26,1%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità
regionale aumenta da 2,0 a 2,2 deceduti ogni 100 incidenti,
mentre quello nazionale diminuisce lievemente (da 1,9 decessi
ogni 100 incidenti nel 2010 a 1,8 del 2023).
Nel 2023 si mantiene costante in Sicilia, rispetto al 2010,
l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e
anziani) morti in incidente stradale, attenendosi su un valore
superiore alla media Italia (51,0% contro 47,6%).
Nel 2023 il costo dell'incidentalità stradale con lesioni
alle persone è stimato in 17 miliardi e 700 milioni di euro per
l'intero territorio nazionale (300 euro pro capite) e in oltre
1,28 miliardi di euro (268 euro pro capite) per la Sicilia,
valore pari al 7,3% del totale nazionale.
L'incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni
capoluogo di provincia: ancora in evidenza le criticità della
statale 115, lungo la quale si registra il maggior numero di
incidenti (159, con 7 decessi e 293 feriti), della statale 113
(150 incidenti, 4 morti e 232 feriti) e delle statali 114 e 121,
mentre gli incidenti più gravi si registrano sulla statale 626,
dove gli indici di mortalità e di gravità raggiungono
rispettivamente 57,1 e 17,4 e sulla 385 dove gli indici di
mortalità e di gravità sono rispettivamente 50 e 25,8. L'indice
di mortalità diminuisce nella provincia di Agrigento, rimane
stabile nella provincia di Palermo, di Messina e di Ragusa
mentre cresce in tutte le altre province.
Nell'ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato
rispetto delle regole di precedenza, la velocità troppo elevata
e la guida distratta sono le prime tre cause di incidente
(escludendo il gruppo residuale delle cause di natura
imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il
43,0% dei casi. Il tasso di mortalità standardizzato è più alto
per la classe di età 65 anni e più (7,8 per 100mila abitanti) e
per quella di età compresa tra 15 e 29 anni (7,3 per 100mila
abitanti).
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