Ribaltare un destino che sembra già
scritto, è il primo ostacolo vero per la capolista del
campionato italiano, che ha vinto sette partite su sette.
L'Handball Erice dovrà firmare un'impresa domani, per superare i
sedicesimi di Euro Cup di pallamano, nella gara di ritorno
contro l'Urbis Gniezno. Le polacche, all'andata, hanno vinto
30-18: significa che al palazzetto "Pino Cardella" di Erice le
Arpie, nei sessanta minuti regolamentari, dovranno imporsi con
tredici reti di scarto per passare il turno; in caso di parità,
cioè se Erice vincesse segnando dodici gol più delle avversarie,
si procederebbe con cinque tiri da "sette metri" a testa,
andando a oltranza in caso di ulteriore parità.
"All'andata - osserva Ignacio Aniz Legarra Iñaki, tecnico
dell'Handball Erice - si è evidenziata la differenza netta fra
il livello del campionato polacco e il
nostro, anche a livello di ritmo e di competitività. Abbiamo
sofferto la differente fisicità. Siamo consapevoli di aver
commesso degli errori, abbiamo un solo obiettivo: giocare la
miglior partita possibile e provare in ogni modo a vincere".
Gli fa eco il capitano della squadra.
"In Polonia - fa notare Lorena Benincasa -non si è certo
vista la migliore versione della nostra squadra. Anzi, direi che
abbiamo fallito proprio la gara. Siamo animate da uno spirito
molto positivo e cercheremo di compiere questo miracolo
sportivo. Per riuscirci, però, avremo bisogno anche del nostro
pubblico. Noi ci crediamo".
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