"Circa il 97% delle imprese che
vengono sottratte, prima sequestrate e poi confiscate, allo
Stato, vanno nel cimitero dei fallimenti. Questo è un dato che
deve preoccupare tutti, perché rischia di essere un messaggio
devastante. Noi abbiamo studiato, invece, una misura, gestita
attraverso l'Irfis, per 4 milioni di euro, affinché venga
erogato credito, a tasso zero, in favore di queste tipologie di
imprese, comprese le aziende che realizzano attività di
agricoltura sociale, per un sostegno all'avvio, quest'ultime con
un contributo di 10 mila euro. Per le altre tipologie di aziende
le misure sono attuate entro i limiti e in conformità agli aiuti
disciplinati dal regolamento comunitario". Così il presidente
della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici,
illustrando alla stampa gli effetti dell'articolo 19 inserito
nella manovra quater approvata all'Ars. Alla conferenza stampa,
all'Ars, presenti anche Bernardette Grasso e Jose Marano.
"Ci sono aziende che nel corso degli anni - prosegue - hanno
dimostrato di potere essere rimesse in piedi, rilanciarsi
economicamente, sviluppare posti di lavoro. Dal centro Olimpo di
Palermo, alla società di Catania della logistica, ad altre
attività che dimostrano che si può fare impresa. Lo dico con
orgoglio, per la prima volta la Regione Siciliana, si sta
occupando di uno dei capisaldi di quella che io chiamo lotta
alla mafia. C'è l'azione repressiva, investigativa, giudiziaria,
c'è quella delle misure patrimoniali. Colpire i patrimoni
individuali costituisce un'azione efficace alla lotta alla
mafia", conclude Cracolici.
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