"Le somme che la Regione siciliana
sta impegnando per l'estemporaneo provvedimento per contrastare
il caro voli che esplode mediaticamente a Natale e Pasqua, circa
30 milioni di euro, dovrebbero invece costituire la copertura
economica per lanciare una gara pubblica internazionale, mirata
alla selezione di un numero adeguato di compagnie aeree che si
impegnino ad assicurare tutto l'anno un numero di voli sulle
principali tratte". Così in conferenza stampa a Palermo il
capogruppo alla Camera di Iv Davide Faraone e Fabrizio Micari
del direttivo nazionale del partito.
Iv si riferisce a voli diretti andata/ritorno che colleghino
Roma e Milano con Palermo, Catania, ma anche Trapani e Comiso,
lasciando alle compagnie che partecipano alla gara la
possibilità di ampliare il numero e la frequenza delle rotte
collegate con i 4 aeroporti siciliani.
"E' quello che ha fatto la Regione Sardegna. Grazie alla
gara i sardi pagano sempre 65,85 euro per Roma. Le altre
compagnia alla luce della gara si vanno ad allineare - hanno
aggiunto Faraone e Micari - Bisogna che la Regione riprenda a
programmare. Il sistema degli sconti ha portato invece la
Sicilia a pagare due volte le compagnie. E' stato annunciato il
raddoppio del regalo che la Regione fa alle compagnie aeree
attraverso pseudo sconti ai cittadini che invece vengono
lasciati letteralmente a piedi. Schifani ha deciso di impegnare
17,2 milioni di euro per assicurare uno sconto del 50% sui
biglietti, raddoppiando lo sconto già previsto del 25%. In
realtà, come abbiamo potuto evincere da un nostro studio, già
adesso per ottenere lo sconto del 25% bisogna seguire una
procedura estremamente farraginosa: la Regione afferma che
alcune compagnie (applicano lo sconto direttamente sul portale,
ma non è così".
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