Da 27 anni a Ispica, nel
comprensorio di Ragusa, da 27 anni il Natale si celebra con un
presepe vivente ambientato nelle grotte naturali della città
vecchia: appuntamento il 22, 25, 26 e 29 dicembre, ma anche per
primo dell'anno, il 5 gennaio e l'Epifania 2025, fra le ore 16 e
le 20. Ritenuto il più grande e visitato del Sud-Italia, con
punte di 30 mila turisti all'anno, organizzato su almeno 2 km di
percorso rupestre dall'associazione PromoEventi - con il
patrocinio della Regione, di Libero Consorzio Ragusa,
l'Amministrazione comunale e la Pro loco - il presepe alternerà
antichi mestieri siciliani ospitati in caverne millenarie simili
a quelle di Matera con recitazioni tratte dalle pellicole
cinematografiche ambientate in Sicilia. Grazie alla formula
elaborata in quest'edizione dalla direzione artistica di
Giuseppe Galfo, il presepe nelle grotte naturali dell'antica
Spaccaforno proporrà un viaggio dentro la pellicola d'autore,
con storiche colonne sonore, narrazioni, canti tradizionali,
antichi mestieri e angoli teatrali, recitati e cantati, che si
intervalleranno fino alla scena madre della natività, alternando
immagini provenienti dalla moderna tradizione cinematografica.
"Si tratta di una novità assoluta nel sistema di organizzazione
presepiale vivente - spiegano gli organizzatori, Angelo Di Rosa,
Angelo Di Martino e Tonino Spataro - con una visione moderna e
contemporanea che attingerà a piene mani alla tradizione
siciliana cinematografica, innestando nelle grotte gli antichi
mestieri ed incentrandosi nella trasposizione cinematografica
della Sicilia dei primi del '900". Secondo il direttore
artistico Galfo, "il tema si concentrerà su alcune figure di
registi che hanno sapientemente narrato una certa Sicilia, anche
in chiave malinconica, con la suggestione di un'atmosfera
esaltata dalla pellicola morbida e sfumata, dalle tracce sonore
coinvolgenti, capaci di catapultarci dentro una tradizione
scomparsa, ma ancora desiderata".
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