Una palla vagante in area regala
il secondo gol consecutivo al francese Le Douaron e al Palermo
tre punti d'oro che sono ossigeno puro dopo tre sconfitte. La
squadra di Alessio Dionisi sconfigge il Bari, lo aggancia in
classifica a quota 24 punti e in qualche modo, come squadra, fa
pace con la tifoseria, che ha sostenuto tutti e applaudito
alcuni protagonisti, fra cui Brunori e Le Douaron, al momento
della sostituzione. Il pubblico, invece, non fa sconti alla
dirigenza e all'allenatore: anche nel finale contestazione
aperta, nonostante il successo
Bel primo tempo con occasioni da una parte e dall'altra.
Iniziano meglio i padroni di casa che colpiscono una traversa
con Brunori al 4; il capitano torna titolare come non accadeva
da ottobre e si fa subito sentire. Poi gli ospiti provano a
giocare da pari a pari e costruiscono qualche occasione, ma non
irresistibile, con Dorval, Falletti e Favasuli. Il finale di
tempo regala il vantaggio al Palermo. A colpire è, al 41' il
francese Le Douaron che sfrutta un rimpallo su azioni da corner
e batte Radunovic, portiere del Bari. I rosa potrebbero anche
chiudere il primo tempo sul 2-0, ma Diakité non concretizza
un'opportunità.
Nella ripresa la gara prosegue come una sfida a scacchi, un
confronto tattico tra Dionisi e Longo, i due tecnici. I ritmi
sono più bassi rispetto alla prima frazione di gioco, ma gli
ospiti provano ad acciuffare il pareggio, senza costruire azioni
particolarmente pericolose. Negli ultimi dieci minuti Insigne
potrebbe raddoppiare per il Palermo, Novakovich, subentrato, non
sfrutta la possibilità di pareggiare. I rosa festeggiano Santo
Stefano con il ritorno ai tre punti
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