Un murale lungo 130 metri, in fase
di realizzazione lungo le mura di cinta della Missione Speranza
e Carità, in via Archirafi, a Palermo, racconterà alcuni dei
momenti della vita del missionario laico Biagio Conte,
dall'eremitaggio ad Assisi al pasto donato ai poveri alla
stazione centrale, e poi il digiuno sul monte Grifone, la croce
piantata nel quartiere Sperone, la visita del Papa e l'abbraccio
con il pontefice, ma anche la visita a Lourdes.
L'idea è dell'associazione CalaPanama che ha realizzato in
passato anche il murale della legalità in piazza degli
Aragonesi. L'associazione ogni sabato mattina allestisce alla
Cala di Palermo una piccola Montmartre cittadina con cavalletti
installati vista mare e cappello di panama in testa, da qui,
infatti, prende il nome. Il progetto del murale dedicato a
Biagio Conte, approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali
di Palermo, riguarda muri per una superficie di 220 metri
quadrati e a lavoro ci sono 18 artisti.
"Siamo tutti pittori per passione - spiega la vicepresidente
dell'associazione CalaPanama, Caterina Trimarchi, ex insegnante
in pensione - abbiamo iniziato a fare street art con il muro
della legalità ma adesso abbiamo deciso di rendere omaggio a
Biagio Conte, perché dopo la sua morte riteniamo che questa
figura vada ricordata". Il murale si compone di 22 pannelli
differenti, ognuno dedicato ad un momento specifico della vita
del missionario, scomparso in seguito ad una lunga malattia il
12 gennaio 2023.
"Verranno dipinte tutte scene tratte dalla sua vita - prosegue
- contiamo di inaugurarlo in primavera", conclude Trimarchi.
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