Partita dal primo gennaio di
quest'anno, su proposta dell'Italia, è stata emessa oggi dal
Segretariato generale di Interpol la prima Silver Notice,
strumento per tracciare a livello mondiale i proventi illeciti
della criminalità e poterli sequestrare e confiscare. In questa
fase di testa la prima Silver Notice è italiana e riguarda una
richiesta della Guardia di finanza di Palermo, relativa alla
ricerca di informazioni circa la presenza di beni patrimoniali,
mobiliari e immobiliari,
principalmente in Asia e Sudamerica, riferiti a un'attività di
riciclaggio a livello mondiale, per un valore di oltre mezzo
miliardo di euro.
L'auspicio è quello di intercettare il maggior numero di
asset patrimoniali, per poi far partire richieste di
cooperazione giudiziaria col fine di sequestrarli e confiscarli.
La Silver Notice è l'ultima novità in fatto di strumenti di
Interpol per la comunicazione a livello mondiale di avvisi e
richieste di informazioni, utili alle indagini delle polizie dei
196 Paesi che fanno parte dell'organizzazione e il suo impiego
verrà testato, su base volontaria, da oltre cinquanta paesi.
Il progetto per l'introduzione della Silver Notice parte
dalla Direzione
centrale della polizia criminale durante l'Assemblea generale di
Interpol, tenutasi a Nuova Delhi nell'ottobre 2022. Votata a
larghissima maggioranza, l'iniziativa italiana ha portato nel
2023 alla costituzione di uno specifico gruppo di lavoro di
esperti, la cui presidenza è stata affidata, con voto unanime,
al colonnello della Guardia di finanza Roberto Ribaudo.
Le Silver Notice saranno emesse per reati con pena superiore
a quattro anni, in coerenza con la soglia di punibilità
stabilita dalla Convenzione Onu di Palermo contro il crimine
organizzato transnazionale, ma non saranno indicate soglie
minime agli importi da tracciare o recuperare e, almeno nella
fase pilota, saranno riferite alle sole persone fisiche,
escludendo le disposizioni giudiziarie destinate a persone
giuridiche.
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