Titolare, autore di un gol, non
più sul mercato. L'uomo copertina della vittoria del Palermo sul
Modena è certamente Matteo Brunori, attaccante e capitano che
nel girone d'andata ha avuto davvero poche possibilità e che per
mesi è stato accostato a tanti altri club. Adesso qualcosa è
cambiato, a cominciare dal suo umore e, forse, anche nelle
considerazione del tecnico Dionisi, nelle gerarchie
dell'attacco. "Oggi riparte il nostro campionato - osserva
Brunori - ora mi sento veramente al centro del progetto, il gol
è stata una liberazione personale e della squadra. I miei
compagni non si meritano quello che abbiamo subito. Sappiamo che
bisogna dare di più. Non voglio parlare di quello che è stato.
Sono qua e non vedo l'ora di giocare ancora per tanto tempo con
il Palermo. Mi metto a disposizione come ho sempre fatto. Con Le
Douaron c'è sintonia ma anche con Henry. Accetto ogni decisione
ma non sono stati mesi facili per me, per niente. Ho affrontato
tutto con la massima serenità. L'importante è essere qui e
vestire la maglia del Palermo".
Soddisfatto anche l'allenatore Alessio Dionisi, che nella prima
parte della stagione non ha dato molto spazio al capitano:
"Brunori - ammette - così è determinante. Non ho mai avuto
problemi con lui, sono state fatte scelte frutto di situazioni.
Al rientro è stato il primo con cui ho parlato e ha manifestato
una volontà importante. In settimana l'ho visto come un
capitano, anche in partita. Oggi avremmo giocato così anche se
avessimo avuto Di Mariano e Di Francesco. Quanto fatto oggi sarà
positivo solamente se martedì ci ritroveremo al meglio: concedo
solamente un pizzico di euforia, poi rivoglio la stessa
intensità. Ho ritrovato dopo la sosta una squadra con un
rinnovato entusiasmo. La prossima partita, ancora in casa con la
Juve Stabia, è difficile e importante, chi viene qua ha poco da
perdere".
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