Il 2025 del Palermo inizia con una
vittoria sul Modena. Nella prima gara del dopo De Sanctis (l'ex
direttore sportivo è stato sostituito da Carlo Osti), i rosanero
danno un segnale di vitalità sportiva e una risposta alle tante
critiche. Il tecnico Alessio Dionisi opta per un assetto tattico
che prevede due punte, il 3-5-2, e torna a dare fiducia a
Brunori dal primo minuto, col capitano a far coppia con il
francese Le Douaron. Sono proprio loro due a decidere
l'incontro, segnando un gol a testa e facendo risalire la
squadra al nono posto in classifica.
Nel primo tempo il Palermo - ed è un'inversione rispetto al
trend degli ultimi mesi - riesce a essere molto concreto, a
dispetto di avversari tutt'altro che arrendevoli. Il Modena
probabilmente gioca meglio e ha le occasioni migliori (con
Defrel che non inquadra la porta e Mendes neutralizzato da
Sirigu, preferito a un Desplanches non al top), ma è il Palermo
- nonostante una manovra abbastanza macchinosa - a passare in
vantaggio, sfruttando al meglio l'unica vera opportunità da gol
dei primi 45 minuti: è Brunori a capitalizzare l'azione, al
minuto 36, insaccando su traversone di Ranocchia. Dopo qualche
minuto il via libera dalla sala Var, che certifica un mancato
tocco di Ceccaroni, che avrebbe fatto annullare la rete.
Nella seconda frazione di gioco bastano dieci minuti al Palermo
per raddoppiare: ancora assist di Ranocchia e stavolta è Le
Douaron a gonfiare la rete. Il doppio vantaggio mette in
cassaforte il risultato, ma gli ospiti non spengono il motore e
provano a raddrizzare la gara. Nel giro di cinque minuti
Caldara, difensore dei canarini, sbaglia due volte il gol cbhe
dimezzerebbe lo svantaggio; nella seconda occasione la sua
conclusione è neutralizzata dalla traversa. Gli emiliani sono
vivi, ma il Palermo certifica una certa fiducia ritrovata e non
si fa sorprendere, come accaduto in tante partite di questo
campionato cadetto. A dieci minuti dalla fine, di testa,
Ceccaroni potrebbe addirittura fare tris. Alle battute
conclusive la sostituzione di capitan Brunori, che ha fatto
vedere altro smalto rispetto agli scorsi mesi e potrebbe avere
riconquistato la fiducia dell'allenatore Dionisi.
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