"La nomina di Agrigento a capitale
italiana della cultura premia non solo la città, ma il progetto
di valorizzazione di uno dei territori più ricchi del
Mediterraneo, culla di culture differenti che ancora oggi
dialogano insieme. Agrigento va letta in controluce
soffermandosi sui templi, sul teatro che sta venendo pian piano
alla luce, sulle abitazioni e sulle ville antiche che riemergono
dall'oblio del tempo. È un unico filo che collega la maestosità
della Valle ai tanti siti minori a cui dedichiamo attenzione
continua: sarà un anno bellissimo, in cui racconteremo al mondo
il nostro lavoro e il nostro sogno di una Sicilia contemporanea
che fa tesoro del suo passato ma guarda al futuro". Lo ha detto
l'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo
Scarpinato che, su delega del presidente della Regione, Renato
Schifani, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione
del programma di Agrigento capitale italiana della cultura 2025,
in corso a Roma oggi pomeriggio.
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