Il centro Neurolesi 'Bonino
Pulejo' di Messina è una tra le realtà italiane più importanti
in tema di neuroriabilitazione e può vantare rilevanti risorse
tecnologiche che vanno dalla robotica alla realtà virtuale. Un
ruolo centrale hanno gli studi relativi al movimento e alle
sinergie muscolari effettuati sia in soggetti sani che in
pazienti neurologici e amputati.
L'analisi del movimento può essere effettuata con
ricostruzioni delle attivazioni muscolari e della cinematica
tramite il Caren. Quest'ultimo, unico installato in Italia, è un
complesso sistema di realtà virtuale con schermo a 180 gradi con
pedana con sei gradi di libertà e proiezioni sullo schermo dei
movimenti effettuati dal paziente grazie a marker posizionati su
diverse parti del corpo e analizzati da sofisticate telecamere a
infrarossi.
Rilevante è la chirurgia a base di ultrasuoni focalizzati e
guidati dalla risonanza magnetica o più semplicemente Fus,
presente in solo cinque centri in Italia, che è indicata per
pazienti affetti da tremore essenziale oppure malattia di
Parkinson nelle fasi iniziali con un tremore unilaterale.
Oggi con l'accorpamento tra la sede storica di contrada
Casazza e l'ospedale Piemonte, il direttore generale Letterio
Maurizio Lanza, il direttore scientifico Angelo Quartarone, il
direttore sanitario Marcello Nucifora e il direttore
amministrativo Maria Felicita Crupi, operano in un contesto nel
quale si collocano queste realtà di tipo multidisciplinare che
mettono al centro il paziente. "Da ogni parte d'Italia, -
afferma il primario della Neuroriabilitazione funzionale il
dirigente neurologo Edoardo Sessa - i pazienti vengono per
curare le malattie neurodegenerative e demenze come la come la
malattia di Alzheimer, alcuni disordini del movimento, il
Parkinson, i Parkinsonismi, la malattia di Huntington e la
sclerosi multipla e la sclerosi laterale amiotrofica".
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