"La vicinanza di Adriana Piancastelli (vedova dell'ex capo della polizia Antonio Manganelli) a ogni iniziativa della polizia ha dimostrato che Antonio aveva trasferito nelle mura domestiche il suo amore per la polizia".
Lo ha detto il capo della polizia Vittorio Pisani intervenendo oggi alla cerimonia di intitolazione della sala riunioni del commissariato di Castelvetrano (Trapani) ad Antonio Manganelli.
Fu proprio il prefetto, allora capo della polizia, a
inaugurare il 29 settembre 2012 il nuovo commissariato nato su
un terreno confiscato al boss Totò Riina. Pisani, che ha detto
di aver scritto di suo pugno la motivazione per l'intitolazione
della sala, ha ribadito che l'impegno per la sicurezza deve
essere corale: "questo è il nostro compito quotidiano".
Alla cerimonia sono state presenti la moglie e la figlia di
Manganelli, Emanuela. "Essere poliziotto non è un lavoro come un
altro, significa fa parte non di una semplice famiglia ma di una
squadra - ha detto la vedova - oggi venire in questi luoghi dove
è stato mio marito mi emoziona tanto. Lui era già sofferente per
il suo tumore ai polmoni ma nelle aveva una forza che è stata
poi quella che ci ha fatto andare avanti insieme. Alla base di
tutto c'è stato, però, un profondo senso religioso e morale
della vita. Siamo fieri che lui abbia far parte di una squadra
che ancora oggi gioca per l'Italia".
Presenti in sala anche il procuratore di Palermo Maurizio De
Lucia e il suo collega di Trapani Gabriele Paci e di Marsala
Ferdinando Asaro. "Le parole che pronunciò Manganelli
all'inaugurazione di questo commissariato sono ancora oggi
esclusive e suonano come suggerimenti attuali, preziosi come
eredità per tutti noi, ha detto il questore di Trapani Giuseppe
Felice Peritore. Non dobbiamo farci prendere dalla sfiducia ma
guardare con ottimismo al futuro".
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