Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha convocato per lunedì 31 marzo, a Palazzo d'Orléans, i nove assessori e i quindici dirigenti generali dei dipartimenti coinvolti nell'attuazione degli interventi finanziati dal Pnrr e dal Pnc (Piano nazionale complementare).
L'incontro ha l'obiettivo di affrontare le
principali criticità emerse nell'attuazione dei progetti e di
definire misure urgenti per garantire il rispetto dei
cronoprogrammi previsti.
Dalle attività di monitoraggio condotte, dal 25 febbraio al
10 marzo, dalla Cabina di regia regionale per il Pnrr,
coordinata dal segretario generale della Regione, Margherita
Rizza, è emerso un quadro definito preoccupante, perché
caratterizzato da ritardi nell'implementazione della piattaforma
Regis, disallineamenti contabili tra i sistemi di gestione e una
bassa percentuale di spesa.
Inoltre, 13 misure specifiche, che
fanno capo a 10 dipartimenti, presentano difficoltà
significative nel raggiungimento dei target previsti per
quest'anno. E in particolare: i Centri di facilitazione digitale
e i programmi per valorizzare l'identità dei luoghi, parchi e
giardini storici (in capo al dipartimento della Formazione
professionale); il programma Gol (Lavoro, famiglia e
formazione); il sistema duale (Istruzione); la tutela e
valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale (Beni
culturali); il rinnovo del parco ferroviario regionale e
l'acquisto di autobus extraurbani (Infrastrutture);
l'elettrificazione delle banchine del porto di Siracusa
(Energia); investimenti in infrastrutture idriche primarie
(Acqua e rifiuti); i corsi di formazione in infezioni
ospedaliere (Pianificazione strategica); l'adozione del
fascicolo sanitario elettronico (Dasoe).
"L'eventuale mancato adempimento degli obblighi connessi alla
realizzazione degli investimenti - sottolinea Schifani - sarà
rilevante ai fini della valutazione dirigenziale e per
l'eventuale risoluzione del rapporto di lavoro, come già
previsto dalla mia direttiva dello scorso dicembre sugli
indirizzi per l'attività amministrativa e gestionale per il
2025. L'incontro rappresenta un momento cruciale per definire
strategie di accelerazione e scongiurare il rischio di perdita
dei fondi. Non possiamo permetterci che risorse destinate allo
sviluppo della Sicilia tornino indietro".
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