Un principio di incendio si è sviluppato nel pomeriggio al quarto piano della Domus Mariae dell'Irccs Oasi di Troina, nell'Ennese.
Le fiamme hanno causato soltanto danni materiali, senza impatti significativi sulla struttura e senza conseguenze per i pazienti ricoverati e gli operatori sanitari.
Un denso fumo si è propagato rapidamente per
le scale dal piano in cui si è sviluppato il rogo, causando
momenti di tensione tra operatori e degenti. Tuttavia, rende
noto la struttura, le procedure di emergenza sono state
immediatamente attivate, disponendo l'evacuazione di pazienti e
personale. L'incendio è stato prontamente domato e circoscritto
dal personale antincendio dell'istituto, con il successivo
intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Nicosia e dei
volontari del locale distaccamento di Troina. Sul posto sono
intervenuti anche la polizia municipale e i carabinieri della
locale stazione. L'evacuazione, ricostruisce l'Ieccs Oasi, si è
svolta in maniera ordinata e senza panico. Dopo i rilievi
necessari, i vigili del fuoco hanno disposto l'agibilità della
struttura. L'attività sanitaria è ripresa regolarmente dopo
circa tre ore, consentendo a pazienti e operatori di rientrare
nei rispettivi reparti. Sull'accaduto stanno indagano i militari
dell'Arma. L'incendio si sviluppato in una zona priva di
pazienti ricoverati, ma adibita a sala d'attesa con divanetti e
ambulatori medici.
"Grazie alla rapidità dell'intervento - ha spiegato il
direttore generale dell'Irccs Oasi di Troina, Arturo Caranna - e
alla preparazione del personale ospedaliero, tutte le persone,
pazienti, accompagnatori e operatori, non hanno subito danni.
Desidero esprimere la mia gratitudine al personale interno che è
intervenuto tempestivamente per domare l'incendio, a tutti gli
operatori che, con grande professionalità, hanno garantito
l'evacuazione in sicurezza dei nostri pazienti, e a quanti sono
intervenuti in questa situazione per noi dolorosa. Siamo
consapevoli di avere protocolli di emergenza ben strutturati e
personale addestrato a gestire situazioni critiche, ma siamo
altrettanto consapevoli che bisogna ancora migliorarci per
garantire il massimo livello possibile di sicurezza".
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