Da oggi, nell'unità di ginecologia
e ostetricia dell'ospedale Civico di Palermo è autorizzato
l'ingresso di un accompagnatore - 'care giver' - per assistere
le neomamme che hanno partorito. "Vogliamo offrire la
possibilità di quel supporto emotivo che tanto è necessario in
un momento così delicato e che non è stato possibile durante la
fase acuta della pandemia - spiega il direttore dell'unità
Antonio Maiorana - È un'apertura ulteriore al periodo post Covid
e una rinnovata fiducia al senso civico e alla collaborazione
dei concittadini-utenti".
Vengono prescritte una serie di regole per l'accompagnatore,
che dovrà essere maggiorenne e di sesso femminile e dovrà
esibire fotocopia del documento di identità e tampone antigenico
certificato effettuato al massimo 48 ore prima dell'ingresso.
Potrà entrare dopo il parto, non prima del rientro in reparto di
mamma e neonato dalla sala parto, dovrà essere la stessa persona
per tutta la degenza della puerpera. Non sono previsti,
preferibilmente, cambi di accompagnatore se non in casi
particolari. E ancora, non dovrà manifestare sintomi influenzali
e dovrà usare correttamente i dispositivi di protezione.
Rimane invariata la possibilità di assistenza al parto e alle
due ore post partum per il partner e resta invariato anche
l'orario di visite per una persona dalle 18 alle 19, a
prescindere dalla presenza del care giver.
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