Nella settimana dal 20 al 26
febbraio 2023 in Sicilia si è assistito ancora a un netto
decremento delle nuove infezioni, in linea con la tendenza nel
territorio nazionale. I nuovi casi positivi diagnosticati sono
stati 1.380 (-11,76%), con un'incidenza di 29 casi ogni 100 mila
abitanti.
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media
regionale si è registrato nelle province di Trapani (38/100.000
abitanti), Messina (36/100.000) e Palermo (34/100.000). Le fasce
d'età maggiormente a rischio risultano quelle degli over 90
(57/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (44/100.000) e tra i 70 e
i 79 anni (44/100.000).
I dati sono riportati nell'ultimo bollettino settimanale a cura
del Dasoe, il dipartimento per le Attività sanitarie e
osservatorio epidemiologico dell'assessorato della Salute della
Regione Siciliana.
Le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione, sebbene la
diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una
prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante
da Covid-19. Più di metà dei pazienti in ospedale nella
settimana di riferimento risultano non vaccinati.
Per quanto riguarda i vaccini, i dati sono aggiornati al 28
febbraio, dice il Dasoe: nel target 5-11 anni, i vaccinati con
almeno una dose si attestano al 23,39%: sono 61.970 i bambini
che risultano con ciclo primario completato, pari al 20,11%. Nel
target over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano al
90,99%. I soggetti che hanno completato il ciclo primario sono
l' 89,61%.
I cittadini che non hanno effettuato la terza dose pur avendo
maturato il diritto a riceverla, sono ancora 1.120.658. I
vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.773.984 pari al
71,23% degli aventi diritto, incluso il target 5-11 anni. Le
somministrazioni di quarta dose sono 242.718 di cui 213.449 a
soggetti over 60. Le quinte dosi somministrate risultano
complessivamente 9.779.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA