Si è dovuto sottoporre
all'impianto di un pacemaker a 101 anni, primo intervento
chirurgico della sua vita. "Il signor G.C. si era rivolto al suo
cardiologo di fiducia, perché ultimamente avvertiva un senso di
debolezza inusuale e continui mancamenti - spiega Giuseppe
Indellicati, specialista in cardiologia ed elettrofisiologia al
'Maria Eleonora Hospital', ospedale palermitano ad alta
specialità -. Un semplice elettrocardiogramma è bastato a far
capire la causa dei continui svenimenti, ovvero una severa
anomalia della conduzione atrio-ventricolare, condizione
piuttosto frequente negli anziani. Abbiamo così eseguito un
impianto di pacemaker per ripristinare la corretta funzionalità
elettrica del cuore". L'unicità della storia del paziente di 101
anni è data dall'ottimo stato di salute generale dell'anziano,
che non presentava nessun'altra patologia e non assumeva alcuna
terapia farmacologica. Questo intervento è stato infatti il
primo della sua vita. La procedura di impianto non prevede una
tecnica minimamente invasiva: si incide la cute sotto la
clavicola e, grazie alla guida radioscopica, gli elettrodi,
necessari per la trasmissione dell'impulso elettrico, vengono
posizionati nel cuore attraverso una via venosa. Queste
terminazioni elettriche vengono "testate" e poi collegate al
pacemaker, una sorta di scatolina inserita sottocute accanto
alla zona di incisione. Il paziente, dopo 24 ore di osservazione
per verificare il corretto funzionamento del dispositivo, ha
lasciato l'ospedale in buone condizioni, pronto per riprendere
le sue attività quotidiane. "Avevo dei giramenti di testa e mi
sentivo affaticato, non mi sentivo più sicuro ad uscire da solo
- racconta G.C. -. Sono un uomo ancora mentalmente attivo e
lucido e sottopormi all'intervento mi sembrava un'opportunità
per tornare a fare le cose che amo e alle quali ultimamente, a
causa dell'eccessivo affaticamento, avevo dovuto rinunciare. Ora
ho ripreso a fare la passeggiata quotidiana, vado a fare la
spesa, mi incontro con gli amici al bar vicino a casa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA