Nel volume scientifico dal titolo
"Global conservation translocation perspectives: 2021, Case
studies from around the globe" (edito da Pritpal S. Soorae) è
stato pubblicato anche il caso studio dell'Università di Catania
sulla traslocazione di Dianthus rupiola Biv., (garofano
rupicolo) una specie vegetale rupicola inserita nella direttiva
habitat presente nella Riserva naturale integrale "Isola Lachea
e Faraglioni dei Ciclopi" di Aci Trezza nella Sicilia orientale
gestita dal centro di ricerca Cutgana dell'Università di
Catania.
Sono 27 i casi di traslocazione di specie vegetali distribuiti
nell'area Mediterranea studiati nel progetto "Care-Mediflora.
Conservation Actions for Threatened Mediterranean Island Flora:
ex situ and in situ joint actions" finanziato dalla Mava
Foundation di Gland in Svizzera e con la supervisione del
Mediterranean Plant Specialist Group della IUCN, che ha prodotto
il miglioramento dello stato di conservazione di alcune specie
vegetali mediterranee gravemente minacciate.
Il partenariato internazionale del progetto - che comprende
istituzioni e enti di ricerca di Spagna, Francia, Sardegna,
Sicilia, Creta e Cipro - ha pubblicato il volume con i 69 casi
studio di traslocazione sviluppati nel mondo per un totale di 78
specie di cui 4 invertebrati, 6 pesci, 5 anfibi, 3 rettili, 12
uccelli, 21 mammiferi e 27 piante e così distribuiti: 9 nel Nord
America e Caraibi, 14 nell'Europa occidentale, 10 nell'Asia
meridionale e orientale, 15 in Oceania, uno in Asia occidentale,
3 in Africa, 18 in Centro e Sud America e altri 8 tra Europa
orientale e Asia settentrionale e centrale.
«La traslocazione è il trasferimento di piante o materiale
vegetale da una raccolta ex situ o da una popolazione naturale a
una nuova posizione, di solito allo stato selvatico e comprende
reintroduzione, introduzione, rinforzo, migrazione assistita e
colonizzazione assistita» spiega il prof. Gianpietro Giusso del
Galdo, direttore del Dipartimento di scienze biologiche,
geologiche e ambientali e responsabile scientifico per
l'università di Catania del progetto Care-Mediflora. Giusso del
Galdo è autore, con il supporto di Cristina Blandino, Veronica
Ranno e Saverio Sciandrello, dello studio "Translocation of
Dianthus rupicola Biv. subsp. rupicola in the Nature Reserve
Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi" pubblicato sul
prestigioso volume.
Sull'Isola Lachea il gruppo di lavoro dell'ateneo catanese ha
provveduto alla raccolta dei semi, stesura di protocolli di
germinazione e produzione di specie vegetali, ma anche
all'eradicazione nel 2017 di specie aliene fortemente invasive -
principalmente Opuntia ficus-indica (L.) Mill. e Ailanthus
altissima (Mill.) Swingle - e al ripristino, con azioni concrete
di rinaturazione, della vegetazione naturale all'interno
dell'area protetta utilizzando specie autoctone (Euphorbia
dendroides L., Matthiola incana L., Olea europaea L. var.
sylvestris, Pistacia lentiscus L., Rhamnus alaternus L.).
«Oggi un numero sempre crescente di specie sta diventando raro o
addirittura prossimo all'estinzione - spiegano i ricercatori
etnei - L'attuale estinzione di massa minaccia il tessuto
ecologico della natura e dei relativi sistemi di supporto vitale
per l'umanità. Le azioni di conservazione sono necessarie per
prevenire le estinzioni e ripristinare la natura. Ad oggi sono
state condotte traslocazioni di conservazione per oltre 1.500
specie e la diversità di obiettivi, specie e paesi di
applicazione continua ad aumentare per evitare l'estinzione e
per restituire specie che sono state perse a livello regionale o
globale dallo stato selvatico».
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