Si intitola FerdinanDea, il nuovo
progetto delle Vie dei Tesori che quest'anno organizza a Sciacca
una edizione primaverile del suo Festival: tre weekend alla
scoperta della città tra visite ai luoghi, narrazioni, tour,
pesca notturna, mostre, visite ai laboratori del corallo. E un
videomapping in notturna nell'atrio del Museo del mare, firmato
da Odd Agency, visitabile ogni giorno dall'1 al 10 aprile (non
solo nel weekend), dalle 19.30 a mezzanotte. Tutto declinato sul
mito dell'isola "che (non) c'è", o "isola pensante" come invece
la dipinge da trent'anni Franco Accursio Gulino che esporrà,
nello Spasimo ritrovato, una mostra che è una summa del suo
lavoro e che tesserà con i suoi dipinti un filo rosso tra i
luoghi aperti alle visite. Un museo diffuso legato tutto da
FerdinanDea, dove in ogni luogo si potrà scoprire un'opera. A
Sciacca dunque ritornano Le Vie dei Tesori - da sabato 26 marzo
a domenica 10 aprile, con il supporto del Comune - con una
edizione inedita che precede di poco la Pasqua, tre weekend in
cui si potranno visitare alcuni luoghi simbolo della cittadina,
prima fra tutti la chiesa dello Spasimo che, chiusa da anni,
aveva riaperto le porte durante l'edizione autunnale del
festival. Poi torri campanarie, collezioni private, case
d'artista, giardini segreti, chiese dimenticate; il videomapping
farà rivivere la forza della natura sul prospetto del Museo del
mare appena intitolato a Vincenzo e Sebastiano Tusa. Poi le
esperienze e le passeggiate, tantissime: su un aereo biposto si
volerà sulla città, i sub più esperti potranno immergersi sul
vulcano sommerso dell'isola Ferdinandea. Si potrà sfrecciare nei
vicoli stretti su una coloratissima apecar, visitare le botteghe
degli orafi e assistere al lavoro dei ceramisti, partecipare
alla pesca in notturna o andare a lezione di uncinetto.
"Un'edizione che ancora una volta mette in mostra la
bellezza della nostra città, puntando a fare della Ferdinandea,
un altro punto di forza della nostra comunità - intervengono il
sindaco di Sciacca, Francesca Valenti e il vicesindaco e
assessore comunale alla Cultura Gisella Mondino - e un luogo
unico per i visitatori che a breve avranno un motivo in più per
trascorrere brevi o lunghi periodi a Sciacca. La Fondazione, su
richiesta dell'amministrazione, donerà al termine del festival
un progetto di massima per la realizzazione di un museo
multimediale sulla Ferdinandea all'interno del Museo del Mare".
"Ho scoperto l'Isola Ferdinandea trent'anni fa, grazie
all'opera del grande artista Franco Gulino che ne ha fatto
un'icona di libertà e di pace che sfugge alla bramosia di potere
dell'uomo - dice Laura Anello, presidente della Fondazione Le
Vie dei Tesori - e da allora sogno di dedicarle un progetto per
riportare alla luce la sua storia, per farne patrimonio comune.
Il destino ha voluto che succedesse adesso, quando il messaggio
che ci ha lasciato Ferdinandea è diventato di attualità
drammatica. Celebriamo così a nostro modo il valore della pace e
il rifiuto della violenza".
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