Proseguono gli
spettacoli all'alba nelle aree archeologiche più belle della
Sicilia. Un format lanciato alcuni anni fa a Segesta e che
adesso viene replicato in diversi siti con grande successo di
pubblico. Questa mattina trecento spettatori hanno partecipato
alla prima alba nel Parco archeologico di Selinunte, un percorso
cominciato a partire dalle 5, quando ancora era buio. Altri
cento hanno invece assistito allo spettacolo Elena tradita, con
Viola Graziosi e Graziano Piazza, nel sito punico di Monte
Adranone, a Sambuca di Sicilia.
Per l'esordio delle albe a Selinunte i visitatori, divisi in
cinque gruppi, hanno preso parte al percorso all'interno del
Parco, con racconti storici e archeologici dell'antica colonia
greca, intercalati da soste musicale dedicate alla lirica. Il
format è quello già sperimentato da Coopculture nel Parco
archeologico di Agrigento ma in questo caso arricchito dalle
voci liriche, novità apprezzatissima dal pubblico. "Un successo
che non ci aspettavamo ma che ci spinge a tentare nuovi approcci
di visita: il parco all'alba è stata una sorpresa anche per me,
non ne immaginavo la potenza, è stato persino possibile vedere
la costellazione di Orione", ha detto il direttore del Parco
archeologico, Felice Crescente.
Pubblico entusiasta con tantissimi giovani che non sono
andati a dormire e si sono presentati all'ingresso alle 4.
Turisti affascinati, ma soprattutto tanti residenti che hanno
confessato di non avere mai avuto l'opportunità di ammirare
Selinunte a un'ora così insolita. "Una visita inconsueta e
affascinante che permette di scoprire il parco sotto una luce
nuova, ma che soprattutto attira il pubblico più giovane", ha
detto Letizia Casuccio, direttore generale di CoopCulture.
Quattro tappe con gran finale sul frontale del tempio E,
dove i soprani Federica Maggì e Emanuela Sala, il tenore Luciano
Giambra, accompagnati da Maurizio Maiorana (fiati percussione e
voce), Manuel Scarano (chitarra e voce) e Marcello Iozzia al
pianoforte, seguendo la drammaturgia musicale di Giovanni
Mazzara, hanno intrattenuto il pubblico mentre il sole sorgeva.
Arie e romanze tra le più conosciute, unite a brani pop.
Teatro 'classico' invece sul Monte Adranone, con la messa in
scena dello spettacolo su Elena, prodotto da Teatro della Città,
su drammaturgia dello scrittore Luca Cedrola che si è ispirato
ai testi di Omero, Euripide e ad uno dei massimi poeti greci del
Novecento, Ghiannis Ritsos. In scena oltre a Viola Graziosi
anche il suo compagno nella vita Graziano Piazza che ne ha
curato la regia. "L'alba ha sempre una sua magia mistica, per
gli attori e per gli spettatori. Il rito del teatro si compie
senza la protezione della coltre del buio, ma anzi in un
crescendo di luce. E siamo tutti messi a nudo in un incontro
alla pari" ha commentato l'attrice. Soddisfatta anche la
presidente del Teatro comunale L'Idea Costanza Amodeo, che ha
curato la rassegna Lucciole e Silenzio sul Monte Adranone. "Dopo
il successo di Edipo a Colono con Mamadou Dioume, andato in
scena al tramonto, adesso lo spettacolo di Elena all'alba ha
confermato la validità di una formula che contiamo di replicare
anche la prossima stagione estiva".
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