E' il comune meno esteso della
provincia di Catania ed il secondo dell'intera Sicilia, dopo
Roccafiorita, nel Messinese, ma Aci Bonaccorsi, circa 3.600
abitanti, nella cosiddetta Terra d'Aci, un vero e proprio
balcone naturale sul mar Jonio, con alle spalle l'Etna, è ormai
soprannominato la "Svizzera etnea". Grazie ad una serie di buone
prassi, l'amministrazione comunale guidata da Vito Di Mauro,
sindaco da 34 anni e per 45 medico del paese, oggi in pensione,
ha raggiunto in tema di gestione dei rifiuti l'80% di raccolta
differenziata. Unico comune siciliano che applica la tariffa
Tarip, che si commisura alla quantità di indifferenziato
prodotto ritirato a domicilio ogni 15 giorni e registrato con
etichettatura 'Rfid'. "Abbiamo un sistema 'porta a porta' in cui
a ogni famiglia corrisponde un codice a barre a lettura ottica -
spiega il sindaco - ai cittadini vengono fornite etichette
adesive con questi codici che applicano sui sacchetti dei loro
rifiuti. Così si può evincere la quantità di rifiuti
differenziati conferita da ogni nucleo familiare, stabilendo per
quest'ultimo un sistema di tariffazione puntuale che funziona da
incentivo per cui più differenzi, meno paghi". Traguardi
impensabili se si pensa al resto della Sicilia. Il Comune, ormai
da qualche anno, ha messo in campo anche diverse iniziative per
promuovere l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale
non soltanto nelle opere pubbliche ma anche negli stili di vita
dei cittadini. "Per esempio - dice Di Mauro - gli incentivi
inseriti in termini di cubatura e gli sgravi sugli oneri di
urbanizzazione secondaria per chi adotta nella costruzione o
ristrutturazione, elementi legati alla bioarchitettura e
all'efficienza energetica. Siamo per il recupero dell'esistente.
Il nostro indice di fabbricazione sfiora appena l'1%.
L'illuminazione pubblica è realizzata a led e le strutture
pubbliche hanno impianti fotovoltaici". Anche il parco giochi
comunale è "ecologico": è stato, infatti, realizzato totalmente
con plastica riciclata, attraverso un circolo virtuoso che rende
ben visibili i risultati della raccolta differenziata. Inoltre,
è stata realizzata la "Casa dell'Acqua", un virtuoso esempio di
gestione pubblica dell'acqua che ha un doppio effetto: risparmio
economico per i cittadini nella spesa dell'acqua potabile e
basso impatto ambientale nel senso di risparmio di imballaggio
di plastica. "L'amministrazione - aggiunge Di Mauro - concede a
ogni famiglia una tessera con la quale si ha diritto a 20 litri
d'acqua naturale e 20 litri d'acqua gasata a settimana
gratuitamente ". Ma ad Aci Bonaccorsi si portano avanti anche
progetti di sensibilizzazione rivolti a giovani di ogni grado di
istruzione su tematiche di educazione ambientale, rifiuti,
energia e acqua pubblica. Tutte buone pratiche che hanno spinto
Di Mauro con la sua Aci Bonaccorsi, alla finale del premio come
sindaco più virtuoso d'Italia, unico siciliano. "Le
amministrazioni sono lo specchio della popolazione e noi -
conclude il sindaco - cerchiamo di dare modelli di educazione
civica soprattutto alla nuove generazioni, siamo anche il comune
in Sicilia che in proporzione ha la pista ciclopedonale più
lunga con 8 km".
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