Ammontano a 6.257 gli iscritti veneti
alla Cdc, la Cassa dottori commercialisti, ovvero l'8,6% del
totale dei professionisti associati all'Ente di previdenza e
assistenza di categoria, e "le donne rappresentano quasi il 36%
del totale (valore superiore a quello nazionale pari al 33,3%) e
gli under 40 il 23%, rispetto al 21% del dato italiano". Sono
numeri diffusi dalla stessa Cassa pensionistica privata, in
previsione di due convegni, fissati per il 2 e il 3 novembre,
organizzati in collaborazione con gli Ordini dei dottori
commercialisti e degli esperti contabili di Vicenza e Verona.
"Riequilibrare il sistema pensionistico in favore delle
generazioni più giovani e garantire loro l'adeguatezza delle
prestazioni è fondamentale per la nostra Cassa, che da sempre è
impegnata nell'ascolto e nel dialogo con i propri iscritti, in
particolare della componente giovanile e femminile, ma anche dei
più fragili", dichiara il presidente della Cdc Stefano Distilli,
che rammenta come vadano in tale direzione "le modifiche
approvate recentemente dai ministeri vigilanti (Lavoro ed
Economia, ndr) che prevedono l'incremento dell'aliquota di
computo rispetto a quella di finanziamento, l'aumento delle
pensioni di inabilità e indirette e l'introduzione del
contributo di paternità", conclude.
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