"Ricavi per 292 milioni (+ 6,2%,
rispetto al 2022), un avanzo di esercizio di quasi 100 milioni e
un patrimonio che supera la cifra di 1,63 miliardi (+6,5%), tale
da garantire oltre 10 volte la spesa per pensioni in essere": è
quel che si legge nel Bilancio consuntivo per il 2023
dell'Enpacl (Ente previdenziale dei consulenti del lavoro),
approvato oggi dall'assemblea dei delegati, che domani saranno
impegnati nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio di
amministrazione per il mandato 2024-2028.
Il numero degli iscritti, al 31 dicembre scorso, è di 25.265
unità (il 47% è donna); a seguire, si legge, "il fatturato
complessivamente dichiarato dalla categoria nel 2023 (prodotto
nel 2022) ha avuto un aumento rispetto all'anno precedente, e si
è attestato a 2,52 miliardi (+5,0%), per una media pro-capite
di 104.000 euro", mentre "il reddito professionale medio si è
attestato a 51.000 euro".
Numeri che soddisfano il presidente della Cassa Alessandro
Visparelli, che termina il mandato alla guida dell'Enpacl dopo
13 anni consecutivi: "La crescita del fatturato complessivo
della categoria dimostra la vitalità della nostra professione.
Sono orgoglioso di lasciare un Ente in salute, che pone
l'iscritto al centro della propria missione e privilegia i
montanti e le pensioni, rispetto al patrimonio finanziario",
chiude.
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