Le cosche della 'ndrangheta avrebbero progettato un attentato nei confronti del Pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni. La notizia - riportata stamane dalla Gazzetta del Sud - è stata fornita da un detenuto ad un funzionario della polizia penitenziaria. Secondo il racconto fatto dal detenuto, al progetto di attentato contro Bruni avrebbero partecipato le cosche della 'ndrangheta del crotonese, del cosentino ed anche di Lamezia Terme. L'attentato, stando a quanto ha riferito il detenuto, sarebbe dovuto avvenire lungo la strada statale 107 percorsa dal magistrato per recarsi a Cosenza in occasione delle udienze di processi contro esponenti della criminalità organizzata. L'uomo era anche informato del fatto che Bruni viaggia a bordo di una Bmw di colore grigio blindata con due persone di scorta. Il detenuto ha riferito anche che il magistrato sarebbe stato pedinato per scoprire i suoi spostamenti abituali. La relazione fatta dal funzionario della polizia penitenziaria è stata consegnata al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, e sarà ora trasmessa alla Procura di Salerno, competente ad indagare sulle vicende che riguardano, in questo caso come vittima, i magistrati del Distretto di Catanzaro. Il pm Bruni non è nuovo a intimidazioni e progetti di attentato da parte della 'ndrangheta. Da anni è in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata. A lui si devono numerose inchieste contro le cosche di Crotone, Vibo Valentia e Cosenza. Recentemente il magistrato si è occupato delle procedure per l'applicazione del regime detentivo del 41 bis nei confronti dei maggiori boss calabresi.
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