La questione sulla competenza
territoriale e la difficile collaborazione con la Grecia sono i
due aspetti su cui è al lavoro oggi il pm del Tribunale di Bari
Ettore Cardinali che coordina le indagini sul traghetto Norman
Atlantic, andato a fuoco lo scorso 28 dicembre al largo delle
coste albanesi.
Il magistrato oggi non andrà a Brindisi, ma lavorerà da Bari
preparando gli atti necessari ai prossimi passi dell'inchiesta.
Innanzitutto la rogatoria con la Grecia per le notifiche delle
autopsie a indagati e parti offese. Poi la risposta all'istanza
depositata ieri da un difensore sull'incompetenza territoriale
dei magistrati baresi. L'avvocato Filippo Racanelli ritiene
infatti che la Procura competente ad indagare sul disastro sia
quella di Brindisi, dove è attualmente ormeggiata la motonave e
dove è avvenuto il più consistente sbarco di naufraghi, i 212
tra passeggeri ed equipaggio a bordo della nave San Giorgio
della Marina militare. Il pm Cardinali ha dieci giorni di tempo
per rispondere ma lo starebbe facendo già in queste ore,
motivando la ragione per la quale sarebbe Bari la Procura
competente, quella cioè della prima iscrizione della Norman
Atlantic nel Registro navale, come previsto dal Codice della
navigazione.
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