"I superstiti del naufragio in Libia dovrebbero arrivare a Catania questa sera". E' la previsione di Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr, fatta con i giornalisti nel porto del capoluogo etneo. "I cadaveri - ha aggiunto - sono stati sbarcati a Malta e resteranno lì". Secondo Sami, a bordo del peschereccio "secondo alcuni testimoni ci sarebbero state più di 700 persone".
"Siamo molto preoccupati. Ci sono qualche centinaio di migliaia di persone, e il dato è ottimistico, che sarebbero pronte a partire sulle spiagge del Nord Africa". "Alcuni di questi - ha aggiunto - cercheranno di arrivare in Europa ed è meglio quindi mettere in piedi subito una strategia per affrontare tutto questo. In Europa 28 Stati membri possono gestire l'accoglienza di alcune centinaia di migliaia di persone".
"I sopravvissuti del naufragio in Libia dovrebbero stare tutti bene. Anche il migrante ricoverato a Catania, un ventitreenne del Bangladesh, ha una polmonite pregressa e sta migliorando. Nessuno è in pericolo".
L'ultima grande tragedia in Libia dimostra che c'è stato "un salto di crudeltà da parte delle organizzazioni criminali", ha detto Carlotta Sami ai giornalisti nel porto di Catania. "Hanno fatto un salto terribile - ha aggiunto - adesso nel più breve tempo possibile devono mettere in mare il maggior numero di migranti, la loro tecnica è raccogliere e gettare in mare le persone per poi cominciare daccapo. A loro non interessa se arriveranno vivi o morti".