Evoluzione violenta è il cortometraggio realizzato dall’associazione L’Arte nel Cuore Onlus, in occasione del 25 novembre, Giornata mondiale contro il femminicidio, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere, in particolare su donne con disabilità, vittime più invisibili e senza protezione. E secondo un recente sondaggio, per un giovane su 3 la violenza sulle donne è fatto un privato di coppia.
VIOLENZA SULLE DONNE: MADONNA E LE ALTRE CI METTONO LA FACCIA
Liberamente tratto dal monologo di Franca Rame, Lo stupro, il video, diretto da Emiliano De Martino (che presta il volto anche al protagonista maschile), musiche del compositore Lino Cannavacciuolo, ispirandosi alla teoria darwiniana dell’evoluzione della specie, racconta la drammatica esperienza dell’abuso visto dagli occhi della vittima.
Nel cast, la protagonista femminile Noemi Giangrande è affiancata dagli allievi disabili e normodotati dell’accademia di spettacolo L’Arte nel cuore, con la partecipazione della ballerina e coreografa Francesca Cinanni, nel ruolo della donna incinta.
ʺI dati diffusi dall’organizzazione mondiale della salute - spiega Daniela Alleruzzo, presidente dell’associazione - parlano di 33% di donne “normodotate” abusate, una percentuale che sale drammaticamente, fino al 40% nel caso di donne con fragilità. L’obiettivo della nostra iniziativa – prosegue – è colmare il vuoto legislativo che esiste in materia chiedendo alle istituzioni di introdurre l’aggravante di reato per violenze di genere su donne disabiliʺ.
Il corto, della durata di 15 minuti, termina con l’immagine di una donna in gravidanza per ricordare agli uomini aguzzini che anche loro sono figli di una donna e l’invito corale a denunciare, sempre.