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Etologo Allevi: per il pinguino il pescatore come un genitore

Etologo Allevi: per il pinguino il pescatore come un genitore

Per Allevi, in ogni caso,si tratta di un comportamento eccezionale

10 marzo 2016, 14:36

Redazione ANSA

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Un comportamento, quello del pinguino, che "è un caso eccezionale" e che comunque si può spiegare con la "combinazione di due fattori", spiega l'etologo Enrico Allevi, accademico dei Lincei. "E' un tipo di attaccamento" quello al pescatore, "che si crea come se egli fosse un genitore, perchè nella mente del pinguino c'è spazio per qualcuno che è un genitore che può provocare attaccamento". Ma soprattutto, aggiunge Allevi, Dindim torna ogni anno nello stesso posto ricordandolo come quello "in cui è stato accudito, ritenuto buono anche per allevare i figli".

L'etologo, tuttavia, si chiede se anche la fotografia che circola sul web ritragga davvero Dindim. "I pinguini si rirpoducono facilmente negli zoo - spiega - alcune specie sono facili da allevare in cattività e quindi è facile anche 'costruire' artificialmente un'immagine". Comunque, conclude l'etologo, "sia i mammiferi sia alcune specie di uccelli come i pappagalli e i corvidi hanno una parte empatica" che quindi consente di comprendere stati d'animo fra loro. I cani e i cavalli hanno una parte che si è trasformata in empatica".

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