/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bullismo, "battezzo" a uscita da scuola

Bullismo, "battezzo" a uscita da scuola

Nei guai tre ragazzini a Terni, imponevano prove a coetanei

TERNI, 06 ottobre 2016, 11:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Avrebbero costretto alcuni coetanei, all'uscita dalla scuola, a sottoporsi ad una sorta di iniziazione definita "battezzo", colpendo con schiaffi e pugni coloro che si rifiutavano: per questo tre minorenni, studenti delle superiori, sono stati denunciati dalla squadra mobile, a Terni, per un presunto caso di bullismo.
    Le indagini della polizia - spiega la questura - erano state avviate dopo alcune segnalazioni giunte da genitori e cittadini e, anche attraverso appostamenti e pedinamenti, hanno permesso di documentare le vessazioni e le sopraffazioni subite da quattro minorenni, poco più piccoli dei tre, di un'età compresa tra i 13 e 14 anni. La prova del "battezzo" - hanno accertato gli investigatori - consisteva nel far fare ai nuovi arrivati, sull'autobus che li riportava a casa dopo le lezioni, giochi e abilità di vario tipo come, ad esempio, prendere con la testa una moneta lasciata scivolare su un vetro. Le presunte vittime, turbate, avevano iniziato a rifiutarsi di andare a scuola.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza