"Nel periodo esaminato si è verificato in modo significativo l'arretramento territoriale del cosiddetto Stato islamico in più scenari, e si è quindi registrata una parallela minore capacità di espansione territoriale. Questa mutata realtà ha direttamente inciso sul fenomeno dei foreign fighters, con una contrazione del numero delle partenze". Lo si legge nella Relazione della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dna).
"Sono emersi con chiarezza due profili di novità: maggiori difficoltà nell'organizzazione delle partenze dal territorio dello Stato e nell'arrivo dei foreign fighters nell'area siriana/irakena; indicazioni di carattere generale provenienti dai vertici dell'organizzazione terroristica a colpire all'interno dei territori dei paesi occidentali", prosegue la Dna, la quale evidenzia come sempre attraverso l'attività di indagine sia "emerso il profilo di maggiore interesse e di maggiore allarme per il nostro paese".
Un rapporto dell'Europol nel 2016
Riproduzione riservata © Copyright ANSA