"Non si può morire di lavoro. Il
tema del lavoro, in tutte le sue declinazioni, deve essere al
centro di questa legislatura. Lavoriamo per una 'patente a
punti' sotto forma di incentivi e sgravi fiscali per le imprese
che sono in regola con contributi, tasse e presentano un minor
tasso di incidenti sul lavoro: più sei in regola meno imposte
paghi". Lo propone il sottosegretario alla Giustizia Cosimo
Maria Ferri, dopo gli ultimi incidenti mortali sul lavoro.
"Su questi punti la politica deve superare le divisioni -
aggiunge in una nota Ferri -, mostrarsi unita davanti ai
cittadini e soprattutto dare risposte serie e concrete. Prima di
tutto, però, i lavoratori devono sentirsi al sicuro e protetti".
Per il sottosegretario "gli episodi di cronaca accaduti di
recente e l'aumento, nell'ultimo anno, dell'1,3% degli infortuni
sul lavoro e del 4,8 % di quelli mortali (dati Inail) dimostrano
ancora una diffusa carenza di sicurezza nei luoghi di lavoro ed
un aumento delle minacce per la salute dei lavoratori". "Più
sicurezza vuol dire più diritti più garanzie e qualità del
lavoro, ma anche un risparmio per le imprese. Investire in
sicurezza, infatti, fa guadagnare perché riduce i costi e
ottimizza le risorse: secondo l'Istat, ogni euro speso per la
sicurezza genera un ritorno di 2,2 euro".
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