C'era un minorenne italiano di origine algerina dietro due chat chiuse e diversi canali Telegram in cui venivano diffusi messaggi di propaganda dell'Isis tradotti in italiano e fatti atti di proselitismo per spingere i membri a compiere attentati.
L'indagine della Polizia, condotta dagli uomini della sezione Cyberterrorismo della Polizia Postale di Trieste e della Digos, è partita nel dicembre del 2016 con l'obiettivo di individuare i membri del canale 'Khalifah News Italy". Il minorenne è stato denunciato.
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