Alla fine di un processo durato
quattro anni, sono stati assolti a Bologna, con la formula
'perché il fatto non costituisce reato', i tre operatori
socio-sanitari a giudizio per l'omicidio colposo di Michael
Passatempi, ventenne morto il 27 agosto 2012 dopo una crisi
psichica, nella struttura per l'assistenza di disabili adulti
'Casa Dolce' di Casalecchio di Reno.
La sentenza è stata pronunciata dal giudice Paola Passerone.
Le difese, gli avvocati Stefania Sacchetti che assisteva
un'operatrice in tirocinio e l'avvocato Marco Capucci per gli
altri due, hanno sostenuto la correttezza delle manovre fatte
per contenere il giovane, morto per asfissia, corrispondenti ai
protocolli. La famiglia di Passatempi è stata risarcita e quindi
non era costituita parte civile. La Procura aveva chiesto
condanne per tutti e tre gli operatori.
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