Scoppia la polemica a Rimini dopo
la morte in mare, venerdì pomeriggio, di un turista tedesco in
vacanza nella località balneare: in spiaggia non c'erano bagnini
perché il servizio dei marinai di salvamento, come da ordinanza
balneare regionale, è terminato la domenica precedente, il 9
settembre. Sul caso, riportato dal Resto del Carlino, si scaglia
la Cgil di Rimini che lo definisce un episodio "intollerabile".
"Nel rimpallo di responsabilità tra chi poteva e chi doveva
garantire l'ampliamento del periodo obbligatorio di salvataggio
- spiega Mirco Botteghi, segretario generale Filcams Cgil Rimini
-, da Rimini a Cattolica non si sta facendo tutto il possibile
per tentare di salvare chi è in difficoltà o ha un malore mentre
fa il bagno. Non è così ovunque - precisa il sindacalista -, da
Bellaria-Igea Marina fino ad arrivare a Cervia, con modalità
diverse, il servizio pubblico di salvataggio viene garantito
oltre il 9 settembre".
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