Aumenta il numero dei pedoni vittime di incidenti sulle strade italiane, dove c'è sempre più distrazione alla guida e velocità troppo elevata: secondo i dati Istat contenuti nell'ultimo rapporto che riguarda l'aumento del numero di vittime, muoiono tre pedoni ogni due giorni.
L'ultimo episodio è avvenuto a Roma, dove un uomo di 54 anni è stato investito da un bus turistico in pieno centro mentre alcune ore prima, nel Monzese, altre due persone sono state travolte e uccise la notte scorsa da un'auto mentre percorrevano a piedi una strada provinciale.
Secondo i dati Istat lo scorso anno sono stati 174.933 gli incidenti stradali con feriti, in leggero calo rispetto al 2016, mentre il numero dei morti purtroppo è salito al +2,9% dopo la riduzione registrata l'anno precedente.
E tra le vittime è proprio quella dei pedoni (+5,3%) una delle categorie in aumento: sono state 600 le vittime nello scorso anno. "Siamo scesi dal 14esimo al 18esimo posto nella graduatoria europea della sicurezza stradale - spiega la presidente dell'associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), Giuseppa Cassaniti - l'obiettivo in Ue era quello di dimezzare il numero delle vittime entro il 2020, rispetto agli ultimi dieci anni. Ma siamo ancora lontani". In generale, il numero di morti è aumentato soprattutto sulle autostrade e sulle strade extraurbane (296 e 1.615 morti; +8,0% e +4,5% sull'anno precedente).
Un aumento più contenuto si registra, invece, sulle strade urbane (1.467 morti; +0,3%). In base alle stime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il costo sociale totale per gli incidenti stradali con lesioni a persone, è di circa 19,3 miliardi di euro, pari all'1,1% del Pil nazionale.
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