E' in discussione nelle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera il cosiddetto decreto Urgenze che riguarda - in particolare - il crollo del ponte di Genova (ma anche, più in generale la messa in sicurezza delle infrastrutture e i terremoti di Ischia e del Centro Italia). I lavori di questa mattina, iniziati attorno alle 10, hanno visto respingere tutti gli emendamenti all'articolo 1.
La successiva sospensione, con la richiesta dei relatori di passare al capitolo riguardante Ischia, hanno registrato le proteste delle opposizioni. Il Pd, con la capogruppo in Commissione Ambiente, accusa "i presidenti leghisti delle Commissioni" di non voler "far discutere emendamenti su Gronda e Terzo Valico" dichiarandoli "inammissibili". "La verità - ha spiegato - è che scappano, perché maggioranza e Governo sono divisi e non sanno cosa dire!". Parlano invece di "nebbia celebrale o politica" da Forza Italia: "dai lavori in corso nelle commissioni Trasporti e Ambiente sul decreto Genova - sottolineano in una nota congiunta, i deputati di Forza Italia Deborah Bergamini e Giorgio Mulè - emerge una sola certezza: che la maggioranza è nel pallone più totale. Altro che idee chiare e velocità per dare risposte ai genovesi", hanno aggiunto spiegando di aver "investito della questione la Presidenza della Camera affinché si attivi per provare a diradare le nebbie della maggioranza". Il Pd, intanto, ripresenterà in Aula i suoi emendamenti al decreto.
Nel frattempo, inoltre, giunge la smentita da parte dei 5 Stelle sulla riammissione di Autostrade per l'Italia ai lavori di ricostruzione di Ponte Morandi". Gianluca Rospi, portavoce M5S alla Camera e relatore del decreto Emergenze osserva: "sarebbe infatti assurda una marcia indietro su questa decisione dopo che sia l'Autorità garante della concorrenza sia l'Anac ha ritenuto plausibile e fondata la decisione di escludere Autostrade". La precisazione dopo che ieri, sempre in Commissione, era stato votato un emendamento che ha fatto cadere il divieto ai concessionari autostradali diversi da Aspi a proporsi per la ricostruzione del Ponte Morandi. Il Governo - il cui intervento è stato interpretato sulla stampa come una sorta di "dietrofront" sul ruolo di Autostrade - aveva però confermato l'esclusione di Autostrade per l'Italia dall'operazione, come previsto dal testo varato dal Consiglio dei ministri.
"Tutti quanti tornano in campo: non è che torna in campo solo Aspi che è fuori dalla ricostruzione ma non per la demolizione. Ci sono tante altre cose come per esempio la rimozione dei detriti. Autostrade è in campo per tante altre cose". Dice però il sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci commenta l'emendamento al dl Genova che potrebbe far rientrare in gioco Aspi. "In vita mia ho sempre lasciato tutte le porte aperte: dovevo andare a vivere a Carcare (Savona) e uno mi ha detto 'vai in Usa'. Così sono andato in America".
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