La quarta sezione penale della Cassazione ha assolto i tre carabinieri accusati di omicidio colposo per la morta di Riccardo Magherini, avvenuta il 3 marzo 2014 a Firenze. Il collegio ha disposto l'annullamento della sentenza d'appello perché "il fatto non costituisce reato".
L'avvocato della difesa, Carabinieri non potevano capire condizioni - "Riteniamo che i carabinieri non avessero elementi per capire quello che stava accadendo a Magherini a causa dello stupefacente. Magherini è morto per una serie di concause, tra cui anche la sofferenza per la posizione prona, ma era necessario bloccarlo, e i carabinieri non potevano capire se era il momento di metterlo a sedere". Lo ha detto l'avvocato Francesco Maresca, difensore di due dei tre carabinieri condannati a Firenze per omicidio colposo per la morte di Riccardo Magherini, al termine dell'udienza in Cassazione. Uno dei punti su cui il legale ha fondato il suo ricorso è che ai militari non possa essere imputata un'omissione perché non hanno le conoscenze mediche per riconoscere i segni di una crisi respiratoria. Uno dei suoi assistiti, Agostino della Porta era presente in aula. "Spera nell'annullamento" della condanna, ha affermato l'avvocato. I tre carabinieri, ha riferito il legale, sono in servizio ma trasferiti in altra sede per motivi di opportunità. L'udienza si è conclusa intorno alle 15, la presidente della quarta sezione, Patrizia Piccialli, ha congedato la corte annunciando "una lunga camera di consiglio".
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