Gli avvocati Simone Matraxia e
Umberto Gramenzi, che difendono Innocente Oseghale, il pusher
nigeriano accusato di avere ucciso e fatto a pezzi la 18enne
romana Pamela Mastropietro, hanno chiesto il processo con il
rito abbreviato, che permette di avere uno sconto di pena,
durante l'udienza preliminare davanti al gup Claudio Bonifazi,
che è ora in camera di consiglio. In precedenza il giudice aveva
accolto delle perizie presentate dallo zio di Pamela, legale
della famiglia, per dimostrare che la ragazza, sottoposta ad un
trattamento farmacologico che la rendeva era 'resistente'
all'eroina: ciò per escludere un decesso causato da overdose.
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